$5,624.11

  • $35.18
  • Delivery Time: 5 - 10 business days
  • Availability: In Stock
  • Product Condition: used

Description

In Roma, Nella Stamperia della Reverenda Cam. Apost., 1690. In-Folio (25,1 cm x 18,3 cm). Pp. (10), 70. Con 12 grandi tavole incise a p.p. più volte ripiegate (come in molti degli esemplari di quest' opera manca la XIII tavola finale). Segnatura: A-K4. Raffinata legatura di poco posteriore in cartonatura goffrata. Il nome dell' autore, Giuseppe Domenico De Totis, si trova alla fine della dedicatoria alla c. A2(v). Una leggera traccia di sporco lungo il margine esterno delle prime 2 carte, piccole ed insignificanti ossidazioni su poche carte, peraltro esemplare genuino in stato di conservazione molto buono. Rara edizione originale di quest' opera dedicata ad una delle più grandi feste teatrali barocche romane piena di musica, macchine, balli, trionfi e soprattutto con le donne che per una volta almeno avrebbero cantato davvero. Le tavole sono disegnate da Girolamo Fontana e incise da Alessandro Specchi, Giovanni Francesco Venturini, Luzio Bonomi, Francesco Buffettini e Pietro Paolo Petrucci. Raffigurano le scene, le macchine ed i balli con i costumi approntati in occasione della festa per il matrimonio di Carlo II di Spagna con la duchessa Maria Anna di Pfalz-Neuburg. La rappresentazione si tenne a Palazzo Colonna a Roma il 15 gennaio 1690. I balli furono 10 dei quali 4 ""di americani, africani, ed europei, di vari amorini che ballano per le logge della Reggia di Venere, di diverse figure ridicole con varie trasformationi nella noce di Benevento, di Amazzoni e Sarmati nel fine del drama"". L' autore della musica è Bernardo Pasquini, (cfr. Sartori, 4348). La vicenda, pur ambientata in quella strana terra dove ""se un huom qui capita non gli si fa processo ma, summarie del sesso fatta recognitione, si decapitaa"", è pur sempre storia d' intrighi, d' amori, e di gelosie: Mandane, regina delle Amazzoni, innamoratasi di Licandro, deve riuscire a convincere Mitilene, la sorella generalessa, che in fondo questi uomini non sono così male. Le aprirà gli occhi l' aitante Artide. L' opera, grandiosa, prevede un prologo e due intermezzi con studiato sfoggio di macchine. Ecco il globo del mondo che si apre e lascia uscire carri allegorici, una grotta che si solleva da terra, navi trainate da mostri marini, apparizioni in cielo, Pegaso che porta fra le nuvole il carro della Fama, voli di amorini e così di seguito. Bibliografia: Allacci, 152; Berlin Katalog, II, 4136; Michel, VIII, 73; Rossetti, 3183; Salvioli, 588 Splendida e rara edizione adorna di 12 (!) ammirabili stampe disegnate da G. Fontana ed incise dai migliori incisori di Roma ; Watanabe-O'Kelly & Simon, 963: Manca al Derra de Moroda; alla Folger, al Magriel; alla raccolta Ruggieri.